I dati parlano chiaro: la crisi finanziaria che si è abbattuta sull'Italia è una crisi da bilancia dei pagamenti. Essa è stata causata dalla progressiva perdita di competitività delle nostre produzioni sui mercati internazionali e da un livello di indebitamento dei residenti (innanzitutto del settore pubblico) superiore al risparmio nazionale che avrebbe dovuto finanziarlo.
Come conseguenza, una quota sempre maggiore del debito pubblico e della provvista del sistema bancario è venuta ad essere finanziata da capitali esteri. Fino a quando, nell'estate del 2011, gli investitori stranieri hanno iniziato a dubitare della capacità delle controparti italiane di rimborsare i prestiti o di rimborsarli in Euro, iniziando a smobilitare le proprie posizioni e richiedere tassi di interesse più elevati per compensare il maggior rischio.
Da qui le politiche di austerità fiscale e la stretta del credito bancario, nel tentativo disperato di recuperare l'equilibrio finanziario perduto dal Paese attraverso la contrazione della domanda interna. Ma con gli effetti drammatici che sono sotto gli occhi di tutti: avvitamento dell'economia in una spirale recessiva, fallimenti, disoccupazione, svalutazione dei crediti bancari e stretta ulteriore sugli affidamenti, sofferenza sociale, instabilità politica ...
Come conseguenza, una quota sempre maggiore del debito pubblico e della provvista del sistema bancario è venuta ad essere finanziata da capitali esteri. Fino a quando, nell'estate del 2011, gli investitori stranieri hanno iniziato a dubitare della capacità delle controparti italiane di rimborsare i prestiti o di rimborsarli in Euro, iniziando a smobilitare le proprie posizioni e richiedere tassi di interesse più elevati per compensare il maggior rischio.
Da qui le politiche di austerità fiscale e la stretta del credito bancario, nel tentativo disperato di recuperare l'equilibrio finanziario perduto dal Paese attraverso la contrazione della domanda interna. Ma con gli effetti drammatici che sono sotto gli occhi di tutti: avvitamento dell'economia in una spirale recessiva, fallimenti, disoccupazione, svalutazione dei crediti bancari e stretta ulteriore sugli affidamenti, sofferenza sociale, instabilità politica ...
La domanda sorge spontanea: chi sono i "colpevoli" di questa (nuova) crisi finanziaria italiana ?