"L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari". (Antonio Gramsci)

lunedì 2 giugno 2014

Elezioni europee 2014. Ritorno alla lira? No, meglio 80 euro.

Alla fine il M5S non è riuscito a sfondare ed anzi, ha visto erodere il proprio consenso dal 25,6% raggiunto alle elezioni politiche del febbraio 2013 (camera dei deputati), giù fino al 21,2% delle europee …

… mentre il Partito Democratico targato Renzi è cresciuto dal 25,4% al 40,2%, attraendo gli elettori orfani della Scelta Civica di Monti ed altri delusi in libera uscita dallo stesso M5S e dall’area dell’ ex PDL.

Chi ha sostenuto pubblicamente il M5S ha sempre salutato nei suoi elettori la parte migliore del Paese, quella non connivente con la casta, non corrotta, quella non assuefatta e non rincitrullita, quella ormai disillusa sull’euro, quella che ha trovato la forza per indignarsi e pretendere a gran voce di mandarli tutti a casa.

Ebbene, una fetta di questi elettori ha iniziato a chiedersi cosa ne abbia fatto il M5S dei milioni di voti ricevuti … e la risposta non deve essere stata confortante, considerata la scelta di astenersi dal voto o di cambiare cavallo, affidando le proprie speranze a Renzi o, in misura minore, a partiti come la Lega e Fratelli d’Italia, che hanno incentrato il loro programma sull’uscita dall’euro.
(per un’analisi dei flussi elettorali si veda questo articolo pubblicato su Linkiesta)

La strategia attendista del duo Grillo&Casaleggio l’avevamo evidenziata già lo scorso anno in questo post : il M5S ha scelto di arroccarsi in un'opposizione intransigente, quanto sterile, per poter lucrare politicamente sul malcontento e sulle tensioni sociali che sarebbero derivate dalle politiche di austerità attuate dai partiti tradizionali.
La mossa sarebbe pure riuscita con il precedente governo Letta, impantanato com’era nella palude di una convivenza forzata e litigiosa con il PDL di Berlusconi, ove l’unico obiettivo veramente condiviso era quello di tirare a campare.

Ma con l’arrivo di Renzi la scelta del M5S si è rilevata perdente...